NULL
Altre Novità
25 Maggio 2013

Tares: approvati i nuovi bollettini di conto corrente postale da utilizzare obbligatoriamente per i versamenti della maggiorazione e dell’ultima rata 2013.

Scarica il pdf

Con un Decreto Interministeriale, adottato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in accordo con l’Agenzia delle Entrate, il 14 maggio 2013 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 2013, sono stati approvati i modelli di bollettino di conto corrente postale riguardanti il versamento del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares).

Questi bollettini potranno essere utilizzati, a partire dal 1° luglio 2013, per il versamento del tributo comunale, della tariffa con natura corrispettiva e della maggiorazione prevista per i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni.

Il pagamento potrà essere effettuato, come precisato nel Decreto medesimo, presso gli uffici postali o tramite il servizio telematico gestito da Poste Italiane S.p.A. Il versamento non può essere effettuato tramite bonifico.

All’articolo 4 del Decreto sono stati fissati i termini per il versamento del tributo, della tariffa e della maggiorazione. Si tratta di quattro rate trimestrali, scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio ed ottobre. I Comuni possono variare la scadenza ed il numero delle rate. I contribuenti devono effettuare i versamenti a partire dal primo giorno ed entro il 16° giorno del mese di scadenza. Può, inoltre, essere effettuato dai contribuenti il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.

Nel 2013, i nuovi modelli di pagamento devono essere necessariamente utilizzati per il versamento della maggiorazione e dell’ultima rata del tributo.


Infine, all’articolo 5 del Decreto è stato previsto, nell’ambito della semplificazione degli adempimenti dei contribuenti, che il Comune medesimo, o il soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, possa inviare ai soggetti interessati questi bollettini di conto corrente postale prestampati, con l’indicazione degli importi del tributo, della tariffa e della maggiorazione predeterminati, dei dati identificativi del soggetto che effettua il versamento e del codice catastale del Comune nel quale sono situati i locali soggetti a tassazione.

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

Articoli correlati
26 Luglio 2024
Le indicazioni dell’agenzia delle entrate sul ravvedimento speciale

Per aderire all'istituto del ravvedimento speciale, è necessario effettuare il...

26 Luglio 2024
Flexible Benefit

I Flexible Benefit sono una serie di beni e servizi, che un’azienda può decidere...

26 Luglio 2024
Se l’investimento non è nuovo, nessun credito d’imposta 4.0

Una società non può beneficiare del credito d'imposta 4.0 (articolo 1, commi da 1051 a...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto