Con Sentenza 7 settembre 2007, n. 18865 si è pronunciata in merito all’assegnazione della rendita catastale, ai fini dell’imposta di registro, nel caso di cessione di immobile non ancora censito.
Nel caso di specie una società che intendeva cedere tale immobile, aveva richiesto all’Ufficio tecnico erariale l’attribuzione della rendita catastale; la società aveva però ritenuto eccessivo il valore attribuito, con conseguente innalzamento dell’imposta di registro da pagare.
Secondo la Cassazione, la rendita catastale assegnata dall’UTE su richiesta dell’interessato non è conseguenza di un potere di accertamento che lascia spazio ad una autonoma valutazione dell’Ufficio, ma consiste in un semplice calcolo operato secondo criteri e dati predeterminati.
Fonte: www.seac.it
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