NULL
Altre Novità
11 Luglio 2009

L’erronea indicazione della stima catastale non limita il prezzo-valore: Risoluzione delle Entrate

Scarica il pdf

Con Risoluzione 9 luglio 2009, n. 176, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che qualora nell’atto di compravendita venga indicato un errato valore catastale dell’immobile, non è pregiudicata l’applicazione del meccanismo del prezzo-valore per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte di registro e catastali.

Infatti, per le cessioni aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo effettuate tra persone fisiche, che non agiscano in qualità di imprenditori, la base imponibile è costituita (su richiesta dell’acquirente) dal valore catastale, in deroga al criterio generale del valore venale.

Tale disposizione è applicabile in presenza dei presupposti normativi e della richiesta di parte, indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell’atto e dall’errata indicazione del valore catastale.

 

Fonte:  www.seac.it

 

Maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquisti la circolare informativa fiscale

 

Articoli correlati
11 Luglio 2025
Concordato preventivo biennale 2025-2026: come aderire, novità e istruzioni

Cos'è il concordato preventivo biennale (CPB)? Il Concordato Preventivo Biennale...

11 Luglio 2025
La riforma del lavoro autonomo

Il lavoro autonomo è definito, dall’art. 2222 del c.c., come una prestazione che...

11 Luglio 2025
Oro e anagrafe dei rapporti finanziari: novità e chiarimenti

L'Agenzia delle Entrate ha fornito nuove precisazioni sull’obbligo, da parte degli...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto