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30 Novembre 2013

Imu: abolita la seconda rata per il 2013, ma alcuni contribuenti dovranno comunque versarne una parte a gennaio del prossimo anno.

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Con un Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2013 è stato reso noto che il Consiglio medesimo ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze, un Decreto Legge avente ad oggetto, in particolare, l’abolizione della seconda rata dell’Imu.

Il nuovo provvedimento prevede l’abolizione della seconda rata dell’Imu 2013 sull’abitazione principale, ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

E’ prevista, inoltre, l’esenzione totale dal pagamento della seconda rata dell’Imu per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni.

Il mancato gettito derivante dall’Imu sarà compensato da un aumento al 130 % dell’acconto Ires ed Irap dovuto per il periodo d’imposta 2013 dalle società del settore finanziario ed assicurativo. L’aliquota Ires per questi soggetti, inoltre, è stata innalzata, per il solo anno 2013, al 36 %.

Una parte della copertura del provvedimento deriverà dall’anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute relative al risparmio amministrato.

Il gettito ulteriore del quale saranno destinatari i Comuni che hanno deliberato l’aumento dell’aliquota Imu per l’anno 2013 sarà fornito per circa metà dallo Stato e per l’altra metà dai contribuenti, con scadenza fissata a metà gennaio 2014, in concomitanza con la scadenza di altri tributi.

Con il provvedimento in questione, il Consiglio dei Ministri ha disposto anche la proroga del termine per il versamento degli acconti Ires al 10 dicembre 2013.

a cura dell’Avv. Raffaella De Vico.

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