Con Sentenza 25 marzo 2009, n. 7174, la Corte di Cassazione si è espressa in materia di accertamento delle imposte sui redditi, con particolare riferimento alla determinazione del reddito d’impresa.
Secondo i giudici, in fase di accertamento, alla presunzione di legge il contribuente deve contrapporre una prova e non un’altra presunzione semplice (ossia una mera affermazione di carattere generale): nelle indagini finanziarie, infatti, sussiste il principio dell’inversione dell’onere della prova.
Di conseguenza, qualora siano sottoposti a controllo le movimentazioni di conto corrente, il contribuente deve provare che:
- i versamenti sul conto corrente sono registrati in contabilità;
- i prelevamenti sono serviti per pagare determinati beneficiari e non per acquisire utili soggetti a tassazione.
Fonte: www.seac.it
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