Con Risoluzione 13 marzo 2007, n. 49, l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito ad un contratto di franchising che prevedeva, tra i diritti di proprietà industriale e intellettuale concessi dall’affiliante, anche la concessione in godimento, dietro corrispettivo, dell’immobile per l’esercizio dell’attività da parte dell’affiliato.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’utilizzo dell’immobile dell’affiliante non è un elemento tipico del contratto di franchising. Per tale motivo, il diritto di godimento sull’immobile va considerato separatamente, come un vero e proprio contratto di locazione; quindi il corrispettivo per detto utilizzo soggiacerà all’imposta di registro proporzionale dell’1%.
Fonte: www.seac.it
Per maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquista la circolare informativa fiscale