La Corte di cassazione, con Sentenza 28 aprile 2007, n. 9572, ha chiarito che nel caso in cui i contribuenti si rifiutino di esibire i documenti richiesti, l’ufficio può procedere all’accertamento basato anche sulle presunzioni semplici.
Secondo i giudici, il ricorso a tale tipo di accertamento è giustificato dall’atteggiamento di reticenza del contribuente ed anche dalle stesse operazioni poste in essere (indicazione di valori nella dichiarazione IVA di molto inferiori a quelli esposti nel conto profitti e perdite).
Fonte: www.seac.it
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