Con Risoluzione 28 settembre 2007, n. 272, l’Agenzia delle Entrate, riprendendo quanto statuito a livello comunitario dalla Corte di Giustizia con Sentenza 29 marzo 2007 (causa C-111/05), ha affermato che per determinare se un’operazione vada qualificata come cessione di beni o prestazione di servizi, occorre fare riferimento a più criteri, e non solo al rapporto tra prezzo del bene e servizio prestato. Secondo l’Agenzia, particolare importanza deve essere riconosciuta alla volontà delle parti risultante dal contratto. Nel caso oggetto di interpello, una società italiana realizzava un prodotto finito per una società tedesca, appartenente allo stesso gruppo, utilizzando prodotti da questa stessa forniti e di rilevante valore. L’Agenzia delle Entrate, valutato il contratto stipulato tra le due società ha ritenuto che si trattasse di un contratto d’opera, e quindi di una prestazione di servizi.
1 Gennaio 1970
Dal contratto si distingue la cessione di beni dalla prestazione di servizi
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