In data 5 febbraio 2007, il Consiglio di Stato ha formulato il proprio parere positivo in merito allo schema di decreto “correttivo” del D.M. n. 141/2006 relativo agli obblighi antiriciclaggio. Lo schema precedentemente presentato dal Governo era stato oggetto di alcuni rilievi da parte dello stesso Consiglio di Stato nell’Adunanza del 21 novembre 2006.
In quell’occasione erano state sollevate perplessità in merito alla definizione di libero professionista, la quale veniva circoscritta ai soli soggetti iscritti ad Albi o Elenchi, ed a quella, troppo generica, di “redazione e trasmissione delle dichiarazioni” come attività esclusa dagli obblighi antiriciclaggio.
In base al nuovo schema di decreto, accolto positivamente dal Consiglio di Stato, gli obblighi antiriciclaggio sono estesi a tutti i tributaristi, compresi CAF e CED, cancellando dalla definizione di libero professionista il riferimento all’iscrizione ad Albi, Elenchi o Collegi. Inoltre, per “redazione e trasmissione delle dichiarazioni” deve intendersi attività di rielaborazione contabile consistente nella sola esposizione di elementi comunque noti alla stessa Amministrazione finanziaria, che non comporti consulenza sull’impiego dei beni del contribuente.
Fonte: www.seac.it
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