Con Sentenza 3 settembre 2008, n. 22179, la Corte di Cassazione si è espressa in materia di accertamento.
Secondo i giudici, è legittimo l’accertamento induttivo basato su controlli incrociati fra dati raccolti mediante questionari spediti dal fisco ai clienti di un libero professionista e quelli ricavati dai conti correnti bancari, anche prima del 2005.
Di conseguenza, l’art. 32, commi 1 e 2, DPR n. 600/73, che fino al 31 dicembre 2004 prevedeva che il fisco potesse utilizzare lo strumento delle indagini bancarie soltanto nei confronti delle imprese, può considerarsi esteso anche ai lavoratori autonomi.
Fonte: www.seac.it
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