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Saggi
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3 Giugno 2022
4 Minuti di lettura

Welfare aziendale: una soluzione fiscalmente vantaggiosa che migliora la produttività aziendale

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Assistenza sanitaria integrata, buoni pasto, buoni acquisto sono solo alcuni dei benefit pensati per venire incontro alle esigenze dei dipendenti e che rientrano nel cosiddetto welfare aziendale

Con queste due parole si intendono infatti quelle integrazioni alla retribuzione, non monetarie, che le aziende possono attivare per garantire il benessere dei lavoratori affiancandosi, così, al welfare statale.
Integrazioni che garantiscono importanti benefici fiscali dando la possibilità alle imprese di abbattere il costo del lavoro dal 30% al 40% degli importi lordi erogati al dipendente, influendo sul potere d’acquisto del lavoratore e migliorando la sua vita quotidiana e, di conseguenza, la sua produttività.

Le norme che regolano i benefit aziendali sono gli articoli 51 e 100 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi). Le leggi di stabilità del 2016, 2017 e 2018 hanno poi ampliato la possibilità di attivazione di piani di welfare aziendale grazie all’introduzione dell’opzione di conversione in welfare dei premi di risultato. Ma non solo: negli anni sono state inserite altre novità e definiti ancor meglio i “confini” del welfare aziendale, introducendo tra questi per esempio il trasporto pubblico.

I benefit di un piano di welfare aziendale possono essere di diverse tipologie e riguardare vari ambiti:

  • Sanità: spese mediche sanitarie per il dipendente e i suoi familiari grazie all’assistenza sanitaria integrativa
  • istruzione e formazione: spese scolastiche dei figli, da quando sono bambini fino all’università purché abbiano come obiettivo l’istruzione
  • assistenza familiari: badanti per anziani non autosufficienti, prestazioni fisioterapiche e infermieristiche. Ma rientrano anche i servizi di baby-sitting e nidi aziendali
  • trasporto pubblico: abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per il dipendente ma anche per i familiari (coniuge e figli) in situazioni particolari;
  • viaggi: voli, hotel, pacchetti vacanza;
  • cultura & tempo libero: attività culturali come cinema, spettacoli e concerti
  • previdenza: versamenti al fondo di previdenza complementare aziendale e/o privato a cui il dipendente è iscritto;
  • sport e benessere: sport, fitness e attività relax (convenzioni con palestre, ma anche palestre aziendali, corsi di yoga ecc…);
  • buoni acquisto: il dipendente può utilizzarli attraverso un’ampia rete di esercizi convenzionati per lo shopping, la spesa al supermercato e carburante. Come per esempio i Ticket Compliments®;
  • buoni pasto: rientrano tra le prestazioni che sostituiscono la mensa come i Ticket Restaurants®;
  • mutui e finanziamenti: rimborso degli interessi passivi.

Tutte soluzioni che ovviamente ricadono a cascata sull’azienda e che influiscono in ottica di brand reputation

Dopo la parentesi del periodo pandemico, in cui secondo l’Osservatorio HR Innovation Practice della School of Management del Politecnico di Milano, oltre un terzo delle Direzioni HR ha faticato ad attrarre candidati e a trattenere i propri dipendenti; oggi nelle aziende si lavora per aumentare gli sforzi per prendersi cura delle persone, migliorarne l’engagement e rendere sostenibili i nuovi modelli di lavoro supportando i dipendenti e aiutandoli a coltivare le relazioni professionali.

Le iniziative di employer branding possono far crescere l’appeal di un’azienda, contribuendo alla creazione di una cultura condivisa che renda il posto di lavoro desiderabile per chi è all’interno e attrattiva per i nuovi candidati, facendo in modo che:

• Dipendenti e collaboratori siano soddisfatti, coinvolti e motivati;

• I talenti si sentano trattenuti e valorizzati;

• Ci sia maggiore trasparenza;

• Si possa contribuire al raggiungimento dei risultati attraverso il confronto di obiettivi

comuni, che migliorino le singole performance.

Il welfare aziendale, che nel caso di welfare puro regolamentato garantisce nessun limite di deducibilità del 5 per 1000 delle spese per il personale, mai come negli ultimi tempi sta giocando un ruolo cruciale, rappresentando un ottimo modo per rendere l’azienda un “great place to work”, ovvero un posto piacevole dove lavorare.

Se coltivata e stimolata, la community aziendale si compone di lavoratori soddisfatti, che interagiscono in modo forte con l’azienda, incrementando la produttività. E su questo fronte i servizi alla persona, in particolare quelli dedicati alla salute, sono stati centrali nel sostegno alle spese mediche sanitarie per il dipendente e i suoi familiari e continuano ad esserlo grazie all’attrattività di un ampio panel di offerte che vanno dalle visite specialistiche, ai check up medici, ai trattamenti fisioterapici e odontoiatrici, ai controlli oculistici, alla medicina sportiva, alternativa e molto altro.

In una fase di ripartenza si guarda anche ad esempio all’istruzione, e in questo caso il welfaredà un eccellente contributo alle famiglie nelle iniziative previste per migliorare l’equilibrio vita/lavoro. Da piccoli fino all’università, il welfare può aiutare le spese scolastiche dei figli e la loro formazione: asili nido, spese per i servizi di educazione e istruzione, testi scolastici e universitari, materiale didattico, corsi di lingua, viaggi studio all’estero, centri estivi e invernali.

Un altro grosso contributo arriva inoltre dai fringe benefit, come Buoni Acquisto e Gift Card, grazie ai quali i collaboratori possono decidere di fare ogni genere di shopping, la spesa quotidiana e persino il rifornimento di carburante; ma anche dai Buoni Pasto,cheinfluiscono positivamente nel ridurre il turnover, offrendo non solo un supporto concreto nella gestione della quotidianità, ma un ulteriore sostegno al reddito.

Il welfare di Edenred è la risposta concreta alla costruzione di piani aziendali tarati sulle diverse esigenze, potendo contare sull’introduzione di strumenti altamente innovativi e 100% digitali: piattaforme welfare dedicate a collaboratori e aziende, semplici e intuitive, facili da navigare, per permettere al dipendente di usufruire senza difficoltà di tutti i benefit del welfare. Un modo per avere sempre a portata di mano, in qualunque momento e con un accesso unico, tutti i vantaggi messi a disposizione dall’azienda per migliorare la produttività aziendale.

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