Guida fiscale per apertura e gestione della Partita IVA per Estetista: ecco quali sono le tasse, i costi e gli oneri contributivi.
Se si ha intenzione di intraprendere l’attività di estetista in autonomia e professionalmente è necessario provvedere all’apertura della Partiva IVA non è possibile adottare il sistema della prestazione occasionale. Per poter svolgere l’attività professionale relativa alla cura del corpo e della nail art è necessario conseguire una qualifica professionale ad hoc: corso biennale base e specializzazione, a cui deve seguire un tirocinio di formazione. In alternativa, è possibile svolgere l’attività di lavoratore dipendente presso un centro estetico per almeno tre anni.
Partita IVA per Estetista: come aprire?
Una volta la qualifica professionale di Estetista, si può decidere di avviare un’attività in proprio aprendo Partita IVA. Per procedere all’apertura della partita IVA in Italia, è necessario compilare il modello AA9/12 e inviarlo all’Agenzia delle Entrate, scegliendo il regime fiscale più adatto alla propria attività. Il form può essere inviato tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) specificando nell’oggetto “Dichiarazione di inizio attività“.
In alternativa, è possibile inviare il modulo compilato ed una copia del documento di identità in corso di validità all’Amministrazione Tributaria. Ci si può recare anche presso una sede dell’Agenzia delle Entrate per provvedere alla consegna del modulo. Una volta elaborata la richiesta, si riceve il codice di Partita IVA, un numero identificativo di 11 cifre necessario per emettere fatture e adempiere agli obblighi fiscali. L’apertura della Partita IVA è gratuita, ma è necessario considerare le spese per la consulenza di un Commercialista.
Quale Codice Ateco scegliere per Partita IVA Estetista?
Per svolgere la professione di Estetista è possibile optare per la scelta dei seguenti Codici ATECO:
- 96.22.09 (Servizi degli istituti di bellezza)
- 96.22.01 (Servizi di manicure e pedicure)
Si può associare alla propria Partita IVA uno o entrambi i codici ATECO, a seconda delle prestazioni erogate alla propria clientela. Utilizzando uno o entrambi i Codici Ateco sopra menzionati è possibile essere inquadrati come ditta artigiana.
Partita IVA per Estetista: quale regime fiscale scegliere?
Al momento di apertura della Partita Iva per Estetista è possibile scegliere un determinato regime fiscale: quello più vantaggioso che permette di risparmiare tasse è quello Forfettario, ma occorre rispettare determinati requisiti per accedervi. Per poter applicare il regime forfettario nel 2025, i ricavi o compensi percepiti nell’anno precedente (2024) non devono superare 85.000 €. Se durante l’anno i ricavi superano i 100mila euro, si decade in modo immediato dal regime forfettario passando a quello ordinario con adempimenti contabili ed IVA.
Per poter aderire al regime forfettario, è necessario soddisfare determinati requisiti oggettivi e soggettivi: essere persone fisiche titolari di Partita IVA, avere la residenza fiscale in Italia o in UE, con almeno il 75 percento del reddito prodotto sul territorio tricolore, non svolgere alcuna attività di lavoro dipendente con redditi che eccedono i 30mila euro all’anno e non essere soci di SRL o di società di persone. Grazie a questo regime fiscale agevolato è possibile beneficiare di una tassazione pari al 15 percento, ridotta al 5 percento per i primi cinque anni nel caso in cui si tratti di una nuova attività. Nel regime ordinario la percentuale varia dal 23 al 43 percento con un sistema a scaglioni progressivi di reddito. Tale regime permette di emettere fatture elettroniche senza dover applicare l’IVA: ciò consente al contribuente di beneficiare della semplificazione di natura amministrativa e di offrire servizi alla clientela a prezzi più contenuti.
Grazie alla non applicazione dell’IVA, le prestazioni offerte risulteranno più vantaggiose dal punto di vista economico rispetto a quelle offerte dalla concorrenza, che ha aderito al regime fiscale ordinario. Nel caso in cui si scelga uno o entrambi i Codice Ateco menzionati in precedenza, il coefficiente di redditività da applicare per determinare l’importo su cui computare le tasse ed i contributi previdenziali sarà pari a 67 punti percentuali.
Partita IVA Estetista: calcolo delle tasse
Facciamo un esempio applicativo per comprendere meglio l’ammontare delle tasse che devono essere versate al Fisco italiano. Sara è un’estetista che ha Partita IVA Forfettaria per lavorare in autonomia ed offrire alla propria clientela i servizi di nail art, manicure, pedicure, massaggi, servizi di depilazione e della cura del viso e corpo. Dal momento che lavora come estetista da 6 anni deve applicare la percentuale del 15%.
Incasso annuo: 40mila euro
Coefficiente di redditività: 67 punti percentuali
Contributi pagati l’anno precedente: 5.000€
Calcolo tasse: 40.000*67%= 26.800€ imponibile lordo
Scarichiamo i contributi pagati l’anno precedente: 26.800-5.000= 21.800€ imponibile su cui calcolare le tasse
Computiamo l’ammontare delle tasse: 21.800*15%= 3.270 euro
Contributi previdenziali Estetista: quanto pagare?
Oltre alle tasse, è necessario versare i contributi previdenziali: l’attività di estetista rientra tra le attività artigianali. Per questo, la normativa obbliga l’iscrizione alla Gestione Inps Artigiani, che prevede la ripartizione contributiva tra fissi e variabili. Per quanto concerne i contributi fissi, essi ammontano a 4.460 euro e devono essere versati alla Gestione Inps Artigiani indipendentemente da quanto viene incassato.
Per quanto concerne i contributi variabili, essi vengono computati solo sulla quota di reddito che eccede la soglia del reddito minimale pari a 18.555 euro, con applicazione di un’aliquota pari a 24 punti percentuali. In buona sostanza, il contribuente dovrà pagare il 24 percento sulla differenza intercorrente tra ricavi netti e 18.555 euro. Se ci si iscrive alla Gestione Artigiani INPS, è possibile richiedere una riduzione del 50 percento sui contributi per un triennio. Se si è già iscritti e si ha optato per il forfettario, è possibile richiedere riduzione del 35 percento sui contributi fissi e su quelli variabili.
Per maggiori informazioni su come aprire e gestire Partita IVA Estetista, sul calcolo delle tasse e dei contributi previdenziali è possibile richiedere una consulenza personalizzata a Mister Fisco.