string(14) "sidebar attiva"
Saggi
12 Dicembre 2025

Detrazioni IRPEF per ristrutturazioni agli eredi: ecco cosa sapere

Scarica il pdf

Guida fiscale sulle detrazioni IRPEF per ristrutturazioni riconosciute agli eredi: ecco cosa occorre sapere.

Se il de cuius beneficiava di detrazioni Irpef per la ristrutturazione edilizia di un bene immobiliare, in sede di dichiarazione dei redditi, il credito residuo entra nel patrimonio del soggetto deceduto per transitare in capo agli eredi per successione testamentaria. La detrazione fiscale viene trasmessa esclusivamente all’erede che detenga il bene immobiliare, nel caso di possesso mediato l’erede non ha diritto alla detrazione fiscale.

Detrazioni fiscali per ristrutturazione agli eredi in dichiarazione dei redditi

Le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione degli immobili sono agevolazioni previste dalla normativa italiana per contribuire al potenziamento degli interventi per recuperare il patrimonio edilizio e per migliorare l’efficienza energetica degli immobili. A seguito della morte di un titolare di detrazioni d’imposta e proprietario di un bene immobiliare, si aprono differenti scenari. L’erede o gli eredi del de cuius devono comprendere quali siano gli obblighi e i benefici derivanti dalle detrazioni Irpef per ristrutturazioni. Gli eredi potrebbero essere chiamati a dover presentare la dichiarazione reddituale per conto del de cuius attraverso la compilazione del Modello Redditi Persone Fisiche oppure attraverso il Modello 730.

In caso di eredità, il reddito che deriva dalla vendita dei beni ereditati viene considerato come plusvalenza ed è soggetto a tassazione sulla base della normativa fiscale vigente. L’erede potrebbe adempiere l’imposta successoria, ovvero l’imposta che deve essere versata sul valore dell’eredità ricevuta. In caso di morte, l’intero ammontare del patrimonio è suddiviso tra gli eredi del de cuius: se il soggetto deceduto beneficiava delle detrazioni Irpef per la ristrutturazione edilizia, in sede di dichiarazione dei redditi, questi rientrano nel patrimonio del de cuius. Le detrazioni Irpef per ristrutturazione edilizia permettono di beneficiare una detrazione ripartita su un lasso temporale pari a dieci anni.

Quali sono i costi dei lavori di ristrutturazione edilizia in dichiarazione dei redditi?

Le detrazioni fiscali devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi del contribuente de cuius attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. Quest’ultimo viene presentato dall’erede. Le detrazioni Irpef per lavori di ristrutturazione edilizia devono essere indicate nella sezione “Detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio” del Modello Redditi. Le detrazioni Irpef per i lavori di ristrutturazione sono pari al 50 percento delle spese sostenute fino ad un tetto massimo pari a 96mila euro per immobile. L’agevolazione è oggetto di ripartizione in dieci quote annuali di pari importo.

Lavori di ristrutturazione edile: i documenti necessari

Per detrarre le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edile, è necessario conservare tutti i documenti che consentono di attestare gli oneri sostenuti da entrambi i coniugi del deceduto. La documentazione necessaria da allegare è ascrivibile alla seguente: fatture dell’impresa edile che ha eseguito i lavori di ristrutturazione, i dati relativi al bene immobiliare sul quale sono stati effettuati i lavori, le ricevute dei bonifici bancari che sono stati pagati e che attestano il pagamento delle fatture, la certificazione energetica dell’immobile, eventuali attestati di qualificazione professionale delle imprese edile e le autorizzazioni amministrative e permessi necessari per costruire.

Per determinare chi possa beneficiare della quota di detrazione fiscale è necessario procedere all’individuazione del soggetto detentore del bene immobiliare al 31 dicembre. La quota di detrazione relativa all’anno del decesso viene trasferita in capo all’erede. La detrazione spetta solo all’erede che possa disporre in modo immediato e libero del bene immobile ereditato, a prescindere dal fatto che esso sia adibito ad abitazione principale o meno. La detrazione fiscale non utilizzata dal deceduto si trasferisce per intero, a decorrere dallo stesso anno della morte: ciò avviene solo nel caso in cui l’erede conservi la detenzione diretta del bene immobiliare.

In quali casistiche non spetta la detrazione fiscale?

La detrazione fiscale non spetta nei casi seguenti: nel caso di unità immobiliare a disposizione di più eredi questo spetta agli eredi in parti uguali. Nel caso di bene immobiliare locato al momento della morte non spetta la detrazione fiscale come pure nel caso in cui ci sia larinuncia all’eredità del coniuge superstite, ma venga mantenuto solo il diritto di abitazione. La detrazione fiscale non spetta anche nel caso in cui l’erede rinuncia all’eredità. Inoltre, si perde il diritto di poter continuare a beneficiare delle detrazioni fiscali nel caso in cui l’erede decida di concedere in comodato il bene immobiliare oggetto dei lavori di ristrutturazione edilizia. In questa casistica, viene meno il requisito della detenzione diretta e materiale del bene immobiliare.

Trasferimento della detrazione fiscale per ristrutturazione: il caso di più eredi

Nel caso di trasferimento di detrazione fiscale per ristrutturazione edile agli eredi prevede che, se più eredi detengono in modo congiunto il bene immobiliare, la detrazione fiscale viene ripartita in modo equo. Nel caso in cui il bene immobiliare venga utilizzato da più eredi, la detrazione fiscale viene suddivisa in parti equali tra tutti quanti. Il requisito determinante è rappresentato dalla detenzione diretta e materiale, anche in presenza di più eredi.

Trasferire la detrazione Irpef per ristrutturazione edile agli eredi rappresenta un valido strumento per garantire la continuità delle agevolazioni fiscali relative agli interventi di recupero edilizio. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tale trasferimento avvienea condizione che gli eredi mantengano la detenzione materiale e diretta dell’unità immobiliare ereditata.

Per maggiori informazioni è possibile richiedere una Consulenza personalizzata a Mister Fisco.

Articoli correlati
12 Dicembre 2025
Bonus Partita IVA Under 35: ecco come funziona e quali sono i requisiti

Per chi avvia un’attività in autonomia con Partita IVA e possiede determinati...

12 Dicembre 2025
Detrazioni IRPEF per ristrutturazioni agli eredi: ecco cosa sapere

Guida fiscale sulle detrazioni IRPEF per ristrutturazioni riconosciute agli eredi:...

12 Dicembre 2025
Vittime del dovere: esenzione Irpef estesa a tutti i trattamenti pensionistici

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 68 del 4 dicembre 2025, ha fornito un...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto