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Saggi
15 Novembre 2024
4 Minuti di lettura

Attività di B&B : quali sono i principali adempimenti?

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Quali sono i principali adempimenti burocratici che devono assolvere le attività di B&B? Ai sensi dell’articolo 12 del Decreto legislativo n. 79/2011, i B&B sono strutture ricettive a conduzione familiare che vengono gestite da soggetti privati in forma imprenditoriale ed il suo servizio è quello di offrire alla clientela alloggio e prima colazione, utilizzando porzioni di una stessa unità immobiliare.
L’apertura di un Bed & Breakfast comporta l’adempimento di un iter procedurale e burocratico che riguarda determinati aspetti amministrativi e fiscali, che devono essere onorati ad hoc dall’imprenditore. Chi vuole avviare un’attività di B&B deve avere un’adeguata conoscenza delle normative che riguardano il comparto turistico e deve essere in grado di pianificare con attenzione la propria attività imprenditoriale stendendo un business plan. Ovviamente per fare questo, è necessario rivolgersi ad un professionista, un Commercialista di fiducia per richiedere una consulenza professionale.

Avviare un Bed & Breakfast: di cosa si tratta?
Nel corso degli ultimi anni le attività extra-alberghiere ed il comparto turistico in generale è cresciuto vertiginosamente. Non solo turisti stranieri, ma anche sempre più italiani preferiscono prenotare un soggiorno in un B&B e ciò rappresenta un aspetto davvero positivo per gli imprenditori del comparto. Il Bed & Breakfast non è altro che una struttura ricettiva ed extralberghiera che viene condotta da una famiglia, il cui servizio è quello di offrire alla clientela alloggio e prima colazione mediante l’utilizzo di stanze o di porzioni di un’unità immobiliare ad hoc.
L’immobile destinato ad ospitare l’attività extralberghiera deve rispondere a determinati requisiti e standard previsti dalla normativa vigente: massimo 3/6 camere per un totale di una ventina di posti letto e chiusura dell’attività di B&B per almeno un trimestre l’anno. Non essendo considerata attività commerciale, è possibile aprire un’attività extralberghiera di questo tipo senza aprire Partita IVA, ma è necessario rispettare i requisiti fissati dalle Leggi Regionali e delle Province autonome e dalla normativa tributaria. Di solito, un imprenditore che decide di avviare un Bed & Breakfast utilizza un’abitazione privata o parti della stessa, prevedendo aperture stagionali in determinati periodi dell’anno.

Aprire un Bed & Breakfast: come fare e tassazione
Avviare un’attività di B&B comporta il rispetto di determinati adempimenti normativi, burocratici e fiscali. Dopo una prima fase di analisi del mercato, l’imprenditore deve essere in grado di individuare una determinata zona dove poter aprire un Bed & Breakfast. Dal punto di vista fiscale, l’attività può essere esercitata in forma imprenditoriale, con apertura della Partita IVA e in forma non imprenditoriale (senza necessità di aprire Partita IVA). Per poter avviare un Bed & Breakfast in forma non imprenditoriale è necessario che l’attività venga espletata all’interno di un’abitazione privata dove il proprietario ha la residenza. Si pensi, ad esempio, ai proprietari di immobili di ampia metratura che hanno qualche stanza per gli ospiti o ai casali in campagna o alle baite in montagna.
In queste casistiche il proprietario residente può sfruttare le stanze in più del proprio immobile mettendole a reddito senza dover stipulare contratti di locazione. La gestione non imprenditoriale dell’attività di Bed & Breakfast può essere esercitata esclusivamente dal titolare e con l’aiuto dei propri familiari. Il massimo di camere previsto è pari a 3/6 e la normativa prevede periodi di chiusura dell’attività pari ad almeno un trimestre l’anno. Rispettando tali condizioni previste dalla normativa vigente è possibile avviare un’attività di Bed & Breakfast senza dover aprire necessariamente Partita IVA. Ciò implica che i proventi incassati dall’imprenditore e proprietario dell’immobile debbano essere dichiarati decurtando le spese inerenti e debbano essere tassati come “redditi diversi”, come previsto dall’articolo 67, primo comma del TUIR.

Aprire e gestire Bed & Breakfast in forma imprenditoriale
Nel caso in cui le condizioni sopra riportate non vengano rispettate, il titolare dell’attività di B&B si troverà ad avviare ed a gestirla in forma imprenditoriale. Ciò implica che deve essere aperta Partita IVA e nel modello deve essere indicato il codice ATECO 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”. Con l’apertura della Partita IVA è necessario scegliere il regime fiscale a cui aderire. Per questo, è sempre importante confrontare e richiedere una consulenza con il proprio Commercialista di fiducia. Fare da soli o scegliere un regime fiscale errato potrebbe rivelarsi una mossa sbagliata, per questo è sempre bene rivolgersi ad un professionista.
Una volta compilato il modello di apertura della partita Iva è necessario inviarlo all’Agenzia delle Entrate. Nel giro di pochissimo tempo l’amministrazione tributaria attribuisce all’imprenditore/istante il numero di Partita IVA: da questo momento è possibile iniziare l’attività e rilasciare la fattura ai clienti. Contestualmente all’apertura della Partita IVA è necessario perfezionare l’iscrizione presso la Camera di Commercio e l’INPS e provvedere alla presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso il Comune di competenza.

Presentazione della SCIA al SUAP
Per poter avviare un B&B è necessario provvedere alla presentazione della SCIA presso lo sportello SUAP del Comune presso il quale si intende avviare l’attività. La Segnalazione certificata di inizio attività non è altro che una dichiarazione di inizio attività, che deve essere compilata mediante l’inserimento di dati riguardanti l’immobile e l’attività che si intende avviare. La SCIA deve essere inoltrata con mezzi telematici allo sportello SUAP del Comune di competenza.
Oltre alla presentazione della SCIA è necessario versare i diritti di istruttoria, che variano dai 60 ai 150 euro. Dal giorno successivo alla presentazione della SCIA è possibile iniziare ad esercitare l’attività. L’imprenditore può avviare le pratiche presso gli uffici del turismo del Comune per classificare la struttura extralberghiera e per avviare le pratiche per i flussi comunicativi degli ospiti extracomunitari alle autorità di Sicurezza Pubblica.

Adempimenti fiscali
Chi apre Partita IVA deve onorare determinati adempimenti fiscali previsti dalla normativa vigente: la scelta della contabilità semplificata comporta la tenuta dei registri IVA ed il pagamento dell’Irpef e, in alcune casistiche, dell’IRAP. Altro regime fiscale a cui aderire è il regime forfettario, che prevede determinate semplificazioni in termini di adempimenti fiscali e contabili. A prescindere dal regime fiscale scelto è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi (Modello Redditi Persone Fisiche) con cadenza annuale.

Codice CIN ed esposizione
A partire dal corrente anno è necessario dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN): si tratta di una novità importante prevista dal Ministero del Turismo. Il CIN consente di identificare alloggi destinati all’attività extralberghiera e contribuire a migliorare l’esperienza dell’utenza. Grazie alla Banca Dati delle Strutture Ricettive e degli Alloggi per Uso Turistico lo Stato ha maggiore controllo sull’utilizzo degli immobili destinati all’attività di locazione turistica.
In questo modo è possibile combattere l’evasione fiscale, migliorare la qualità dei servizi turistici offerti e contrastare il fenomeno dell’overtourism. Il CIN deve essere riportato in modo cogente su qualsiasi piattaforma come Booking, AirBNB o canali di promozione pubblicitaria. A seconda della regione, l’omissione del codice può comportare l’irrogazione delle sanzioni amministrative. Prima di pubblicare l’annuncio il titolare del Bed & Breakfast deve richiedere il CIN, il quale deve essere necessariamente esposto.

Avviare un Bed & Breakfast: i buoni consigli
Dal momento che avviare un B&B potrebbe rivelarsi un’opportunità professionale davvero interessante, è necessario provvedere ad un planning accurato e dettagliato nei vari aspetti. I buoni consigli pratici sono ascrivibili ai seguenti: conoscere il mercato, scegliere la location giusta, personalizzare l’esperienza, implementare un piano di marketing efficace, preparare un piano finanziario dettagliato, chiedere una consulenza fiscale ad un professionista del settore.

Per richiedere una consulenza per redigere il tuo Business Plan o per aprire Partita IVA, contatta il nostro Studio.

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