Avviamento
79. L’avviamento connesso ad un’operazione di aggregazione di imprese è costituito dal prezzo pagato dall’acquirente in previsione dell’ottenimento di benefici economici futuri. Questi possono derivare dalle sinergie tra le attività identificabili acquisite o dalle attività che, individualmente, non presentano le caratteristiche per essere rilevate in bilancio. L’avviamento non genera flussi finanziari indipendentemente da altre attività o gruppi di attività e, perciò, il valore recuperabile dell’avviamento non può essere determinato come il valore recuperabile di una qualsiasi singola attività. Conseguentemente, se vi è indicazione che l’avviamento possa avere subito una riduzione durevole di valore, si determina il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari al quale l’avviamento appartiene. Tale ammontare è, quindi, comparato con il valore contabile di questa unità generatrice di flussi finanziari e qualsiasi perdita durevole di valore viene rilevata in conformità a ciò che è stabilito dal paragrafo 88.
80. Nel verificare se un’unità generatrice di flussi finanziari ha subito una perdita durevole di valore, l’impresa deve identificare se l’avviamento connesso a questa unità generatrice di flussi finanziari è rilevato in bilancio. Se ci troviamo in questa circostanza, l’impresa deve:
(a) eseguire una verifica “dal basso verso l’alto” (“bottom-up” test), per la quale l’impresa deve:
(i) identificare se il valore contabile dell’avviamento può essere ripartito in base a un criterio ragionevole e coerente sull’unità generatrice di flussi finanziari in oggetto; e
(ii) quindi, confrontare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari in oggetto con il valore contabile (incluso il valore contabile dell’avviamento ripartito, qualora esista) e rilevare qualsiasi perdita durevole di valore in conformità a ciò che è stabilito dal paragrafo 88. L’impresa deve eseguire il secondo passo della verifica “dal basso verso l’alto” anche se nessuna porzione del valore contabile dell’avviamento può essere ripartita in base a un criterio ragionevole e coerente con l’unità generatrice di flussi finanziari in oggetto; e
(b) se, nell’eseguire una verifica “dal basso verso l’alto”, l’impresa non può attribuire all’unità generatrice di flussi finanziari il valore contabile dell’avviamento in base a un criterio ragionevole e coerente, l’impresa deve eseguire anche una verifica “dall’alto verso il basso” (“top-down” test), per la quale l’impresa è tenuta a:
(i) identificare l’unità generatrice di flussi finanziari più piccola di cui fa parte l’unità generatrice di flussi finanziari in oggetto e alla quale il valore contabile dell’avviamento può essere imputato secondo un criterio ragionevole e coerente (la “più grande” unità generatrice di flussi finanziari); e
(ii) quindi, comparare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari più grande con il valore contabile (incluso il valore contabile dell’avviamento ripartito) e rilevare qualsiasi perdita durevole di valore in
conformità con quanto stabilito dal paragrafo 88.
81. Ogniqualvolta si procede a una verifica, se un’unità generatrice di flussi finanziari ha subito una perdita durevole di valore, l’impresa deve considerare qualsiasi avviamento associato ai flussi finanziari futuri generabili dall’unità generatrice di flussi finanziari. Se l’avviamento può essere ripartito in base a un criterio ragionevole e coerente, l’impresa esegue solamente la verifica “dal basso verso l’alto”. Se non è possibile ripartire l’avviamento in base a un criterio ragionevole e coerente, l’impresa applica sia la verifica “dal basso verso l’alto” sia quella “dall’alto verso il basso” (vedere Appendice A, Esempio 7).
82. La verifica “dal basso verso l’alto” assicura che l’impresa rilevi qualsiasi perdita durevole di valore esistente di un’unità generatrice di flussi finanziari, inclusa quella dell’avviamento ripartito in base a un criterio ragionevole e coerente. Ogniqualvolta non è possibile ripartire l’avviamento in base a un criterio ragionevole e coerente facendo uso della verifica “dal basso verso l’alto”, la combinazione della verifica “dal basso verso l’alto” con quella “dall’alto verso il basso” assicura che l’impresa rilevi:
(a) anzitutto, qualsiasi perdita durevole di valore esistente dell’unità generatrice di flussi finanziari, escludendo qualsiasi considerazione sull’avviamento; e
(b) quindi, qualsiasi perdita durevole di valore esistente dell’avviamento. Poiché l’impresa applica la verifica “dal basso verso l’alto” inizialmente a tutte le attività che possono aver subito una perdita durevole di valore, qualsiasi perdita durevole di valore dell’unità generatrice di flussi finanziari identificata come più grande nella verifica “dall’alto verso il basso” fa riferimento solamente all’avviamento imputato all’unità più grande.
83. Se viene utilizzata la verifica “dall’alto verso il basso”, l’impresa formalmente determina il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi più grande, a meno che vi sia prova evidente che non esiste alcun rischio che l’unità generatrice di flussi finanziari più grande abbia subito una perdita durevole di valore (vedere paragrafo 12).