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Principi Contabili
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1 Gennaio 1970

IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività – Definizioni

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5. I termini seguenti vengono usati nel presente Principio contabile con i seguenti significati:

Il valore recuperabile è il valore più alto tra il prezzo netto di vendita e il valore d’uso di un’attività.

Il valore d’uso è il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi che si suppone deriveranno dall’uso continuativo e dalla dismissione di un’attività alla fine della sua vita utile.

Il prezzo netto di vendita è l’ammontare ottenibile, al netto dei costi di dismissione, dalla vendita di un’attività in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili.

I costi di dismissione sono i costi marginali direttamente attribuibili alla dismissione di un’attività, esclusi i costi di finanziamento e gli effetti fiscali.

Una perdita durevole di valore è l’ammontare per il quale il valore contabile di un’attività eccede il valore recuperabile.

Il valore contabile è l’ammontare al quale un’attività è rilevata nello stato patrimoniale dopo aver dedotto qualsiasi svalutazione (ammortamento) accumulata e le connesse perdite durevoli di valori accumulate.

La svalutazione (ammortamento) è la ripartizione sistematica del valore ammortizzabile di un’attività lungo il corso della sua vita utile.[1]

Il valore ammortizzabile è il costo di un’attività o del valore sostitutivo del costo nel bilancio, al netto del suo valore residuo.

La vita utile è, alternativamente:

(a) il periodo di tempo nel quale ci si attende che un’attività sarà utilizzata dall’impresa; o

(b) il numero delle unità prodotte o altrimenti ricavabili che l’impresa si aspetta di ottenere dall’utilizzo dell’attività.

L’unità generatrice di flussi finanziari è il più piccolo gruppo identificabile di attività che genera flussi finanziari in entrata derivanti dall’uso continuativo delle attività e che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività.

I beni destinati ad attività ausiliarie e comuni sono tutte le attività, escluso l’avviamento, che contribuiscono ai futuri flussi finanziari sia dell’unità generatrice di flussi finanziari in oggetto sia delle altre unità generatrici di flussi finanziari.

Il mercato attivo è un mercato in cui esistono contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:

(a) gli elementi commercializzati sul mercato risultano omogenei;

(b) compratori e venditori disponibili possono essere normalmente trovati in qualsiasi momento; e

(c) i prezzi sono disponibili al pubblico.

[1] Nel caso di un’attività immateriale o di avviamento, il termine “ammortamento” è generalmente usato al posto di “svalutazione”. I termini vengono considerati sinonimi.

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