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Novità Iva
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10 Novembre 2023
4 Minuti di lettura

E-fatturazione delega per i forfettari

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I servizi di e-fatturazione prevedono modalità specifiche di delega per i contribuenti forfettari. L’attivazione di tali deleghe è condizionata al positivo riscontro di elementi ricavabili dalla dichiarazione dei redditi presentata dal delegante nell’anno solare precedente, nel caso in cui non sia disponibile la dichiarazione IVA.

Le specifiche tecniche per l’attivazione delle deleghe agli intermediari sono state aggiornate mediante un provvedimento direttoriale datato 17 ottobre 2023. Questo intervento ha modificato il precedente provvedimento del 5 novembre 2018, in risposta all’estensione dell’obbligo della fatturazione elettronica ai contribuenti forfettari, come disposto dal Decreto Legge n. 36/2022.

Servizi di e-fatturazione per forfettari con modalità di delega

L’estensione dell’obbligo ha consentito l’utilizzo di ulteriori elementi desumibili dalla dichiarazione dei redditi presentata dal delegante nell’anno solare precedente alla conferma o revoca della delega, anche in assenza della dichiarazione IVA. Quando la delega è comunicata in modalità telematica dall’intermediario, la sua attivazione è subordinata alla verifica positiva di elementi di riscontro presenti nella dichiarazione IVA o, per i forfettari senza dichiarazione IVA, nella dichiarazione dei redditi.

Nello specifico, per gli operatori in regime forfettario, i dati essenziali per il conferimento delle deleghe riguardano l’importo del reddito lordo complessivo, l’importo del reddito soggetto ad imposta sostitutiva indicati nel quadro LM, nonché l’importo corrispondente al reddito complessivo. Tali dati sostituiscono gli elementi tradizionalmente considerati per gli operatori economici in generale, come l’importo del volume d’affari e gli importi relativi all’imposta dovuta e all’imposta a credito risultanti dal modello IVA.

Il documento sottolinea che la legge di bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019 per le operazioni tra soggetti residenti e stabiliti in Italia, coinvolgendo sia le transazioni tra soggetti IVA che le cessioni di beni e prestazioni di servizi rivolte a consumatori finali.

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