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Novità Iva
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27 Ottobre 2023
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Decreto Energia: sostegno per famiglie e imprese

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Sul fronte dell’energia, è stato emanato il decreto legge n. 131/2023, noto come “Dl Energia”, il quale comprende una serie di misure per sostenere sia le famiglie che le imprese. Questo decreto è entrato in vigore il 30 settembre. Dopo essere stato approvato dal Consiglio dei ministri il 25 settembre e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie n. 228/2023, il 29 settembre. Le otto disposizioni contenute nel decreto mirano a migliorare il potere d’acquisto e a proteggere il risparmio. Le misure si dividono in interventi diretti a contrastare gli aumenti dei costi dell’energia e altri volti a fornire supporto più ampio alle famiglie e alle imprese.

Ecco una sintesi delle misure fiscali incluse nel decreto energia:

Per quanto riguarda l’energia, l’articolo 1 del decreto conferma la riduzione delle bollette di elettricità e gas per le famiglie in situazioni economiche difficili (con un Isee fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro se hanno 4 figli) o con membri affetti da gravi problemi di salute. Inoltre, vengono annullati gli oneri di sistema relativi al gas naturale. L’articolo 1 prevede anche l’estensione dell’aliquota IVA al 5% sul gas metano utilizzato per usi civili e industriali fino alla fine del 2023, inclusi i consumi relativi all’ultimo trimestre.

Il decreto specifica che, nel caso di consumi stimati, l’aliquota IVA al 5% verrà applicata anche alla differenza tra i consumi stimati e quelli effettivi di ottobre, novembre e dicembre 2023.

L’aliquota IVA ridotta si applica anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento e di energia termica prodotta con gas metano in base a contratti di servizio energia.

Agevolazioni energia trimestre 2023

Per il quarto trimestre del 2023, le famiglie riceveranno un contributo straordinario per le spese di riscaldamento. Il cui ammontare crescerà in base al numero di membri del nucleo familiare. Inoltre, la social card, precedentemente utilizzata solo per l’acquisto di generi alimentari da famiglie con Isee fino a 15.000 euro, sarà estesa all’acquisto di carburanti.

Per quanto riguarda le imprese, l’articolo 3 del decreto apporta modifiche al regime di agevolazioni per le cosiddette “imprese energivore”. Stabilendo nuovi criteri per l’accesso al regime agevolativo a partire dal 1° gennaio 2024. Inoltre, il sistema di scaglioni per la modulazione dei benefici, basato sull’intensità elettrica delle imprese. Sarà sostituito da un unico valore applicabile a tutte le imprese che soddisfano determinati requisiti.

L’articolo 4 del decreto riguarda le misure di versamenti fiscali e introduce la possibilità di ricorrere al “ravvedimento operoso” entro il 15 dicembre 2023 per sanare agevolmente le violazioni legate alla certificazione dei corrispettivi commesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.

Infine, l’articolo 5 del decreto introduce una norma settoriale per le imprese di assicurazione e riassicurazione con sede in Italia. Consentendo loro di registrare gli attivi finanziari relativi alle gestioni separate delle imprese. Soprattutto quelle in liquidazione coatta amministrativa al “valore di carico alla data di trasferimento” anziché al “prezzo di cessione”.

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