L’Agenzia delle Entrate con Risoluzione 30 marzo 2007, n. 68, risponde ai dubbi sorti in conseguenza della vendita all’incanto di un bene immobile oggetto di un’azione revocatoria fallimentare nei confronti di una società cancellata dal registro imprese.
Il primo aspetto chiarito riguarda il trattamento fiscale della vendita: per l’Amministrazione finanziaria la cessione del bene all’incanto deve essere assoggettata ad IVA con aliquota ridotta e deve scontare anche l’imposta di registro in misura fissa.
Il secondo aspetto illustrato riguarda quale soggetto è obbligato all’emissione della relativa fattura di vendita: l’Agenzia delle Entrate chiarisce che è il curatore fallimentare che provvede a emettere la fattura e a consegnarne copia sia al soggetto a cui è stato revocato il bene, nonostante sia già cancellato dal registro imprese, sia al nuovo acquirente.
Fonte: www.seac.it
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