Le prestazioni di intermediazione effettuate nei confronti di imprese UE e fatturate fino al 14 luglio 2009, sono legittimamente computabili ai fini del calcolo del plafond degli esportatori abituali e, quindi, considerate non imponibili. Questa è una delle principali precisazioni contenute nella Circolare Assonime n. 42/2009.
A decorrere dal 2010, invece, se non saranno apportate modifiche alla normativa IVA nazionale, le intermediazioni relative ad operazioni extra UE rese a soggetti passivi italiani saranno considerate rilevanti ai fini territoriali e soggette a tassazione in Italia.
Fonte: www.seac.it
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