Con Sentenza 18 settembre 2009, n. 20068, la Corte di Cassazione, nell’accogliere un principio espresso dalla Corte di Giustizia UE, ha stabilito che il giudice deve disapplicare le regole relative alla sanatoria IVA, in quanto contrarie al diritto comunitario.
In particolare, il meccanismo, secondo cui il contribuente può sottrarsi all’accertamento con il pagamento di una somma priva di collegamento con il debito IVA, è illegittimo e non potrà venire applicato dalla giurisdizione italiana.
Fonte: www.seac.it
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