La Commissione Europea, in risposta ad un interrogazione proposta da un eurodeputato, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA delle prestazioni sanitarie fornite da cooperative sociali nell’ambito delle strutture residenziali socio assistenziali per le quali la Legge Finanziaria 2005 ha previsto l’applicazione di un’aliquota ridotta IVA del 4%.
La Finanziaria 2005, risulta in contrasto con i principi stabiliti in materia dalla normativa comunitaria, che vieta agli stati membri di applicare dal 1991 aliquote inferiori al 5%.
Tuttavia nel messaggio la Commissione ha precisato che l’Italia può continuare ad applicare, in via transitoria, l’aliquota agevolata del 4% alle condizioni previste dall’articolo 28, par. 2, lettera a) della Sesta Direttiva.
Fonte: www.seac.it