La Legge n. 47/2004, infatti, ha prorogato per tali interventi, fatturati dal 1º gennaio 2004, le agevolazioni in materia di recupero del patrimonio edilizio. Con Circolare 21 giugno 2004, n. 28, l’Agenzia delle Entrate aveva ammesso la possibilità di effettuare la rettifica dell’IVA, a condizione che gli interventi di manutenzione fossero documentati da fattura e che il committente fosse soggetto passivo IVA.
La DRE del Veneto ha precisato, pertanto, che quando i committenti sono soggetti privati che si sono visti consegnare una ricevuta fiscale, la rettifica è inattuabile.
Fonte: www.seac.it