Con Risoluzione 13 marzo 2008, n. 94, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’attività di fissazione delle quote delle scommesse da parte di soggetti non residenti.
L’Amministrazione finanziaria ha precisato che tale attività, anche se resa da soggetti non residenti in Italia è da assoggettare all’aliquota IVA ordinaria del 20%.
Non è applicabile, infatti, il disposto dall’art. 10, punto 7, D.P.R. n. 633/72, ovvero l’esenzione dall’imposta per mancanza del requisito di territorialità; tale esenzione riguarda solo le operazioni di accettazione delle scommesse poste in essere dai soggetti abilitati che organizzano tali operazioni.
Fonte: www.seac.it
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