Secondo quanto affermato dalla Corte di Giustizia europea, con Sentenza del 12 gennaio 2006, in relazione alle tre cause riunite C-354/03, C-355/03 e C-484/03, alla società che abbia partecipato in modo inconsapevole ad una frode “carosello”, deve essere riconosciuto il diritto alla detrazione dell’IVA.
Infatti, le operazioni illecite poste in essere da terzi precedentemente o in seguito all’attività della società ignara, non influiscono sulla sua qualità di soggetto passivo, attesa la natura oggettiva della nozione di attività economica in materia IVA, e pertanto le va riconosciuto il diritto alla detrazione dell’imposta.
Fonte: www.seac.it