Con Sentenza 8 febbraio 2007, relativa alla causa C-435/05, la Corte di Giustizia UE ha stabilito che è indetraibile l’IVA relativa ai costi sostenuti da una società per servizi di consulenza ricevuti ai fini della determinazione dell’importo di un credito derivante dalla vendita di azioni.
Né la vendita di azioni né le operazioni poste in essere per recuperare il relativo credito o determinarne il valore costituiscono infatti un’attività rilevante ai fini IVA e quindi neppure le spese di consulenza in esame presentano un nesso immediato e diretto con operazioni specifiche che conferiscono il diritto alla detrazione.
Inoltre, nel caso specifico, essendo tali costi stati sostenuti dalla società prima di iniziare un’attività rilevante ai fini IVA e di diventare soggetto passivo, non è neppure rilevabile l’esistenza di un nesso immediato e diretto con le operazioni attive svolte dalla società.
Fonte: www.seac.it
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