Con Sentenza 5 marzo 2009, n. C-302/07, la Corte di Giustizia UE ha fornito alcuni chiarimenti in materia di arrotondamenti IVA, precisando che, ad oggi, il diritto comunitario non prevede prescrizioni specifiche circa le modalità di arrotondamento degli importi IVA che il soggetto passivo deve versare all’Erario.
Di conseguenza, gli Stati membri possono determinare autonomamente le norme e le modalità di arrotondamento dei suddetti importi, fermo restando il rispetto dei principi comunitari, purché si garantisca la corrispondenza tra l’importo riscosso e quello pagato dal consumatore al soggetto passivo.
Fonte: www.seac.it
Maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquista la circolare informativa fiscale