Con Risoluzione 28 maggio 2010, n. 47, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli operatori congressuali possono indicare in fattura l’importo complessivo per l’organizzazione di convegni, senza indicare necessariamente il dettaglio delle spese per vitto e alloggio, qualora le modalità organizzative prevedano un corrispettivo unitario o un compenso forfetario. Sarà il committente, qualora ne abbia necessità, a richiedere tale dettaglio per portare correttamente in deduzione le spese.
Con il Decreto Legge n. 112/2008, infatti, è decaduta l’indetraibilità oggettiva dell’IVA relativa alle spese per prestazioni alberghiere, somministrazione di alimenti e bevande; permane tuttavia il tetto del 75% di deducibilità di tali spese. Rimarrà pertanto necessario da parte del cliente, qualora la fattura preveda un corrispettivo unitario, acquisire eventualmente il dettaglio dei costi.
Fonte: www.seac.it
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