Con Risoluzione 3 luglio 2009, n. 172, l’Agenzia delle Entrate, in risposta ad un’istanza d’interpello, si è espressa in merito all’applicazione delle norme di monitoraggio fiscale dettate dal D.L. n. 167/90 e rilevanza di acquisti di imbarcazioni in uno Stato estero ai fini delle dichiarazioni fiscali.
Secondo l’Amministrazione finanziaria, l’acquisto e la detenzione all’estero di un’imbarcazione (nel caso specifico, uno yacht) va dichiarata al Fisco nel quadro RW, Sez. II, Mod. UNICO PF, in quanto equiparabile ad una operazione di investimento all’estero suscettibile di generare imponibili tassabili in Italia legati allo sfruttamento economico della stessa (ad es. cessione uso a terzi).
I dati relativi ai bonifici bancari fatti dal contribuente per l’acquisto e per la gestione dello stessa, vanno invece indicati nella Sez. III, quadro RW relativo all’anno in cui sono stati effettuati, così come previsto dall’art. 4, comma 2, D.L. n. 167/90.
Fonte: www.seac.it
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