Con la Circolare del 6.3.2001 n. 22, il Ministero delle Finanze ha rinconfermato la propria posizione in merito al reddito imponibile degli immobili di interesse storico-artistico, concessi in locazione.
A differenza di talune pronunce giurisprudenziali (che si basano sulle tariffe d’estimo previste per le abitazioni della zona censuaria di appartenenza dell’immobile), il reddito imponibile, si basa sul raffronto tra il reddito effettivo di locazione e la rendita catastale.