Con Comunicato stampa 25 marzo 2010, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che, al fine di contrastare l’evasione internazionale, sono in arrivo seimila lettere ai contribuenti italiani che risultano in possesso di immobili non dichiarati in Francia (periodo d’imposta 2005) e in Gran Bretagna (periodo d’imposta 2008).
L’Agenzia fa sapere che tale misura è finalizzata a:
- informare i contribuenti in merito ai nuovi obblighi dichiarativi legati al possesso di immobili all’estero a partire dall’anno d’imposta 2009. Nel rispetto delle nuove regole sul monitoraggio fiscale degli investimenti e trasferimenti all’estero, infatti, i contribuenti sono tenuti a indicare nel quadro RW di UNICO gli immobili detenuti all’estero, anche se non producono redditi imponibili in Italia;
- suggerire ai contribuenti di regolarizzare eventuali illeciti fiscali commessi negli anni precedenti al 2009. Se i beni immobili, infatti, sono stati locati o venduti generando una plusvalenza imponibile in Italia, il contribuente avrebbe dovuto indicare nel modello UNICO l’investimento immobiliare all’estero e dichiarare in Italia i redditi ottenuti.
Non devono invece sanare la propria posizione i contribuenti che, fino al 2008, hanno tenuto gli immobili a disposizione.
Fonte: www.seac.it
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