Con Sentenza 19 maggio 2010, n. 12246, la Corte di Cassazione ha stabilito che una descrizione troppo generica e la doppia numerazione delle fatture concretizzano delle irregolarità, tali da poter contestare la falsità delle fatture medesime.
In particolare, l’Amministrazione finanziaria, in presenza di tali vizi, in sede di accertamento della deducibilità dei costi, può provare che le operazioni sottese ai documenti contabili richiamati non sono mai state poste in essere.
Fonte: www.seac.it
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