Con la circolare del Ministero delle Finanze del 25.8.2000 n. 161/E, vengono precisate le modalità ed i termini per la presentazione di domande affinchè le piccole e medie imprese possano usufruire di crediti d’imposta per il trienni 1999-2001 (a condizione che venga aumentata la base occupazionale).
Tali aziende devono: aver meno di 250 dipendenti; fatturare meno di Lit. 70.450.800.000 (40 milioni di ECU) oppure un totale di bilancio attivo inferiore a Lit. 52.279.290.000 (27 milioni di ECU); essere controllate per meno del 25% del proprio capitale da una impresa o congiuntamente più imprese non rientranti nella definizione di P.M.I.
Le unità produttive, sia esse configurate come uffici, basi fisse o stabilimenti, non la sede legale, presso cui avviene l’assunzione del personale, devono situarsi nelle città o nelle province di:
Avellino, Bari, Benevento, Brindisi Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Cassino (Fr), Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Foggia, Formia (Lt), Frosinone, Isernia, Lecce, Massa, Matera, Messina, Napoli, Nuoro, Oristano, Palermo, Potenza, R. Calabria, Salerno, Sassari, Siracusa, Sora (Fr), Taranto, Tivoli (Rm), Trapani, Vibo Valentia, Viterbo.
Il Credito d’imposta viene attribuito per ogni nuovo assunto (spetta una sola volta) ed ammonta per il periodo d’imposta in corso al 1.1.1999 in Lit. 1.000.000, elevato a Lit. 3.000.000 qualora il lavoratore assunto abbia una invalidità superiore al 65%, mentre per dal periodo d’imposta in corso al 1.1.2000 fino al 2001 il credito è di Lit. 3.000.000.
Un limite posto è quello di 60 milioni annui e 180 milioni nel triennio che è possibile concedere all’impresa.
Pubblicato in data 11.10.2000.