Con Sentenza 5 ottobre 2007, n. 20858, la Corte di Cassazione si è espressa in materia di accertamento fiscale nei confronti di un professionista che opera in uno studio associato, ma che si presume svolgere anche altre attività.
Nello specifico, i giudici hanno disposto che relativamente a queste eventuali ulteriori attività, il fisco può procedere ad accertamento anche sulla base dei conti correnti bancari sui quali sono state da esso depositate ulteriori somme. Tali conti sono accertabili non soltanto nell’ipotesi in cui siano intestati al professionista, ma anche nel caso in cui gli stessi siano intestati ad un suo familiare.
Ai fini della difesa, spetta al professionista dimostrare di non aver esercitato un’altra attività professionale.
Fonte: www.seac.it
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