E’ in via di definizione la nuova riforma fiscale, e per capire lo stato dell’arte, abbiamo intervistato un autorevole esperto: il Dott. Antonio Scalia, Dottore commercialista e revisore contabile dal 1988, nonchè Direttore scientifico e docente Master Diritto Tributario Wolters Kluwer IPSOA-Tax Consulting Firm.
Abbiamo quindi chiesto al Dott. Scalia un suo parere sull’evoluzione della riforma fiscale, considerata la complessità e soprattutto la vastità. Come sappiamo, infatti, questa investe quasi tutto il sistema fiscale italiano. Non sarà semplice quindi seguire ed adeguarsi, nè per i Commercialisti, nè per gli addetti ai lavori.
In questo periodo si sta varando la riforma fiscale attesa da circa 50 anni. Si profilano diverse novità e modifiche ai Testi Unici. Qual è lo stato dell’arte ad ora? E cosa ne pensa?
Penso che al momento ci siano tutti i presupposti per attuare una Riforma Fiscale attesa da troppi anni: un governo stabile con un orizzonte temporale quinquennale e un ‘regista’ della Riforma – il vice-ministro Maurizio Leo – che reputo tra le persone più competenti in materia tributaria che abbiamo in Italia. Mi ricordo che lo ebbi come docente nel Master Tributario IPSOA che seguii appena laureato nel 1986 ad Assago-Milanofiori: lui allora era un giovane dirigente del Ministero Finanze (non esistevano ancora le Agenzie Entrate), molto preparato, che poi diventò direttore generale e che, dopo alcuni anni, passò ‘dall’altra parte della barricata’ svolgendo attività libero-professionale. Non a caso nel 1988 fu autore, insieme a Monacchi e Schiavo, del più grande best-seller che l’editoria fiscale ricordi: il famoso ‘Leo-Monacchi-Schiavo’ che dava le prime importanti indicazioni di prassi amministrativa al Testo Unico Imposte sui Redditi che entrava in vigore proprio quell’anno.
Come è noto, la Riforma ha preso il via con la Legge delega 111/2023, pubblicata nella G.U. del 14/8/23, entrata in vigore lo scorso agosto. Contestualmente, il Viceministro Leo ha nominato 13 sottocommissioni competenti per materia. formate da professori universitari, giuristi, professionisti e cultori della materia, che coadiuvano l’Agenzia Entrate nella stesura dei testi normativi della Riforma.
La Riforma si articola in 4 fasi:
1) la prima fase terminerà il 29/8/24 e consiste nel riordino dell’intera normativa vigente, implementata da alcune novità contenute nei primi 10 decreti legislativi emanati dal Governo e pubblicati in G.U., che viene riclassificata e suddivisa in 9 nuovi Testi Unici: Redditi, Iva, Registro, Tributi minori, Agevolazioni, Adempimenti e Accertamento, Sanzioni, Giustizia tributaria, Riscossione.
Dal 13 marzo al 13 maggio i Testi Unici sono andati in pubblica consultazione e, dopo che l’Agenzia Entrate avrà valutato e selezionato le proposte di modifica ricevute, si provvederà alla loro pubblicazione in G.U. entro il prossimo 29 agosto;
2) dopo questa prima fase di riordino dell’intero sistema tributario, la seconda fase andrà dal 30/8/24 al 29/8/25 e vedrà la predisposizione e pubblicazione dei ‘veri e propri’ decreti legislativi di Riforma che attueranno i principi e criteri direttivi della Legge delega;
3) la terza fase durerà dal 30/8/25 al 29/8/27 e vedrà l’eventuale emanazione di decreti correttivi/integrativi rispetto a quelli già pubblicati;
4) la quarta e ultima fase, dal 30/8/27 al 29/8/28, completerà la Riforma con la pubblicazione del nuovo Codice Tributario, dopo oltre 50 anni quello precedente.
In un contesto che di per sé è in continuo aggiornamento, vanno ad aggiungersi queste numerose novità, che non sono sicuramente semplici da accogliere e gestire. Cosa consiglia ai colleghi Dottori commercialisti?
Consiglio di iniziare a studiare la Riforma fiscale sin dai primi testi governativi pubblicati, cioè i nuovi Testi Unici che costituiranno una ‘base ordinata’ su cui verranno ‘innestati’ i decreti delegati che porteranno novità sostanziali all’ordinamento tributario. In tal modo il Professionista non resterà indietro accumulando lavoro arretrato (parliamo delle migliaia di pagine che compongono i 9 Testi Unici) e, al contrario, comprenderà da subito la struttura portante del nuovo sistema e avrà poi grande facilità nel contestualizzare in esso le modifiche che necessariamente saranno poi ulteriormente apportate ai testi originari. Ricordo che io trassi grande beneficio nel seguire il Testo Unico Imposte sui Redditi sin dalla sua prima stesura nel 1986, durante il quale frequentavo il Master Tributario IPSOA di Tommaso Lamedica: da quel momento compresi perfettamente anche la ‘ratio’ di tutte le modifiche apportate, arrivando a dominare la materia e ad applicarla perfettamente ad ogni fattispecie pratica.
Partendo da questa premessa, consiglio fortemente ai Dottori Commercialisti di seguire i primi Corsi organizzati sulla Riforma Fiscale dalle principali Scuole di formazione. Per quanto mi riguarda, dal 4 al 26 giugno io terrò per Scuola di Formazione IPSOA un corso online di complessive 12 ore su quelli che ritengo i due nuovi Testi Unici più importanti: quello delle Imposte sui Redditi e quello IVA. Applicherò gli stessi metodi didattici appresi nel 1986 da veri e propri ‘Maestri’ della norma tributaria e poi utilizzati nei miei 32 anni di formazione in campo fiscale.
Per chi volesse seguirlo, può andare sul seguente link à Corso online – La riforma fiscale: i testi unici IVA e redditi | Scuola Formazione IPSOA.
Inoltre abbiamo previsto per il 28 maggio 2024 un Open Day online gratuito proprio sui Testi Unici della Riforma fiscale. per informazioni è consultabile questa pagina di iscrizione.