Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Anc, Associazione nazionale commercialisti, sul disegno di legge concorrenza ed al no all’estensione di attività professionali.
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Roma, 1° ottobre 2025
L’Associazione Nazionale Commercialisti lancia l’allarme sul disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, ora all’esame della 9ª Commissione del Senato. Tra i numerosi emendamenti presentati, alcuni puntano ad affidare ai tributaristi funzioni delicate come il rilascio del visto di conformità, l’asseverazione e persino la rappresentanza tecnica in giudizio.
“Non si può ignorare – dichiara il Presidente ANC, Marco Cuchel – che la professione di commercialista è regolata da norme precise e vincolanti: l’uso del titolo, la formazione obbligatoria, il codice deontologico, gli obblighi assicurativi, la vigilanza che l’ordine esercita sugli iscritti, senza contare il percorso di studi e di formazione, con tirocinio e il superamento di un esame di Stato. Requisiti che non sono meri adempimenti burocratici, ma garanzie per cittadini, imprese e per lo stesso Stato”.
Secondo ANC, l’estensione di tali funzioni a soggetti non iscritti a un ordine professionale rischia di abbassare gli standard di affidabilità e di compromettere la tutela della fede pubblica.
“Esprimiamo la nostra netta contrarietà – conclude Cuchel – a emendamenti che minano ingiustificatamente le prerogative delle professioni ordinistiche. È urgente un intervento del legislatore per mettere ordine e superare le ambiguità della legge 4/2013, che oggi mostra tutta la sua inadeguatezza”.
ANC Comunicazione Associazione Nazionale Commercialisti
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