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26 Gennaio 2024
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Legge di bilancio e manovra finanziaria 2024

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Il pacchetto finanziario per il 2024 ha ottenuto l’approvazione definitiva, trasformandosi nella legge di bilancio. Durante la sessione del 29 dicembre, la Camera dei deputati ha votato a favore con 200 voti a favore e 112 contrari il disegno di legge. Per il“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Il testo, originariamente composto da 109 articoli, è ora rappresentato da un unico articolo che recepisce senza modifiche il testo proposto dai relatori di Palazzo Madama.

Novità legge di bilancio 2024

Le principali novità riguardano diversi settori, dalle agevolazioni per i mutui agli sgravi contributivi, dalle nuove disposizioni sul Superbonus alla tassazione per le locazioni brevi. La sintesi delle misure fiscali presenti nell’articolo 1 della legge di bilancio 2024, numerata come n. 213/2023, offre un riepilogo dettagliato degli interventi, evidenziando i relativi commi.

Commi da 8 a 15 della legge di bilancio

Gli articoli da 8 a 13 concentrano le facilitazioni per l’acquisto della casa principale, assegnando un finanziamento extra di 282 milioni di euro al Fondo di garanzia per la prima casa. Questo supporto è particolarmente mirato alle famiglie numerose, con specifici requisiti basati sul numero di figli e sul valore dell’ISEE. La legge prevede anche garanzie speciali per i finanziamenti che superano l’80% del valore dell’immobile per determinati nuclei familiari. Con coefficienti di rischio e riserve finanziarie dedicate.

Il comma 14 introduce un bonus sociale elettrico per il primo trimestre del 2024. Questo con un contributo straordinario di 200 milioni di euro destinato ai clienti domestici titolari del bonus sociale elettrico.

Il comma 15 offre un’esenzione parziale dai contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Questa misura prevede uno sgravio del 6% sulla quota di contributi previdenziali per l’invalidità. Oltre che la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, con un ulteriore aumento dello 1% per determinate retribuzioni, mantenendo invariata l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Commi da 16 a 25


I commi 16 e 17 della legge di bilancio per il 2024 introducono misure specifiche nel campo del welfare aziendale. Per l’anno in questione, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Questo viene stabilito che fino a un limite complessivo di 1.000 euro.

Il valore dei beni ceduti, i servizi prestati ai lavoratori dipendenti e le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dai datori di lavoro per utenze domestiche. Come ad esempio (servizio idrico integrato, energia elettrica, gas naturale), affitto della prima casa o interessi sul mutuo relativo alla prima casa non concorrano a formare il reddito. Questo limite viene aumentato a 2.000 euro per i dipendenti con figli e redditi non superiori a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Tuttavia, questa maggiorazione si applica solo se il dipendente dichiara al datore di lavoro di averne diritto, fornendo il codice fiscale dei figli.

Il comma 18 prevede una riduzione al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati nel 2024. Dimezzando l’aliquota rispetto a quanto previsto dalla legge di stabilità 2016.

Nel comma 19, la legge di bilancio riduce il canone Rai per il 2024 da 90 a 70 euro annui, rispetto a quanto stabilito dalla legge n. 232/2016, articolo 1, comma 40.

I commi da 21 a 25 riguardano la detassazione del lavoro per alcune categorie specifiche, al fine di garantire la stabilità occupazionale nel settore turistico, ricettivo e termale.

Per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto turistico. Inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale del 15% delle retribuzioni lorde per lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi, senza concorrere alla formazione del reddito. Questa agevolazione si applica ai lavoratori dipendenti del settore privato con reddito di lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro nel periodo d’imposta 2023.

Commi da 44 a 53

Il comma 44 posticipa al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic tax e della sugar tax, che avrebbero dovuto iniziare il 1° gennaio 2024.

Il comma 45-46 modifica l’aliquota IVA agevolata al 5% per alcuni prodotti, portandola al 10%, incluso il caso dei pannolini per bambini. Viene eliminata l’IVA agevolata anche per i prodotti assorbenti femminili, il latte, e i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli. Tuttavia, per i mesi di gennaio e febbraio 2024, i pellet rimangono soggetti all’IVA con l’aliquota ridotta del 10%.

Il comma 48 regola le accise sul tabacco, aumentando l’importo specifico fisso per le sigarette e regolando altri aspetti dell’imposizione fiscale sui tabacchi.

I commi 49 e 50 riguardano la deduzione dell’1% e del 3% dei componenti negativi per Ires ed Irap. Differendo tali deduzioni rispettivamente al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2027 e al successivo.

Il comma 51 stabilisce la misura degli acconti considerando l’imposta del periodo precedente senza applicare la disciplina sui limiti alla deduzione di perdite e svalutazioni, limitatamente alle quote dell’1% e del 3% degli ammontare dei componenti negativi previsti.

Infine, i commi 52 e 53 riguardano la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni. Applicando le stesse disposizioni anche alla rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati. Oltre che dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2024. Si prevede la rateizzazione delle imposte sostitutive e la possibilità di assumere il valore normale al mese di dicembre 2023 per la determinazione delle plusvalenze e minusvalenze. Le aliquote delle imposte sostitutive sono fissate al 16%.

Testo legislativo e legge di bilancio: fondo cinema

Il testo legislativo relativo al comma 54 riguarda la riforma del tax credit per il cinema. La manovra prevede modifiche alla disciplina cinematografica e audiovisiva, stabilendo che il Fondo per il cinema e l’audiovisivo sarà ripartito tra varie tipologie di contributi tramite decreto ministeriale, sentito il Consiglio superiore. Per le opere cinematografiche, l’aliquota ordinaria del credito d’imposta è fissata al 40%, salvo possibilità di variazioni in base a diversi fattori. Per le opere audiovisive, l’aliquota del 40% può essere prevista prioritariamente per opere distribuite su emittenti televisive nazionali o realizzate in coproduzione internazionale. La legge di bilancio introduce un credito d’imposta per le imprese cinematografiche che investono nella realizzazione o ristrutturazione di sale cinematografiche, con aliquote variabili in base alle dimensioni dell’impresa.

Il comma 55 tratta l’autorizzazione alla coniazione e emissione di monete per collezionisti in diversi tagli da 0,25 a 1.000 euro, aventi corso legale solo in Italia.

Il testo successivo, il comma 59, riguarda le plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate. Le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di tali partecipazioni sono sommate alle relative minusvalenze, con alcune condizioni e limiti. La disposizione si applica a società con stabile organizzazione in uno Stato UE o nello Spazio economico europeo.

Commi 60-67

Il comma 60-62 tratta della collaborazione tra l’Agenzia delle entrate e l’INPS per contrastare l’evasione fiscale nel settore del lavoro domestico. Si prevede l’interoperabilità delle banche dati, analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, e altre attività finalizzate alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici.

Il comma 63 modifica il regime fiscale delle locazioni brevi, aumentando la tassazione sugli affitti brevi o turistici per coloro che hanno optato per la cedolare secca, portando l’aliquota dal 21% al 26%.

Il comma 64-67 si occupa delle plusvalenze da cessioni di beni immobili su cui si è usufruito del Superbonus. Si introduce una regolamentazione delle plusvalenze in caso di vendita di immobili su cui sono stati effettuati interventi agevolati.

Commi da 70 a 101

Nel comma 71 dispone l’esenzione dall’IMU per immobili destinati a attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive e di culto.

Per il comma 78-85 introduce la possibilità per gli esercenti attività d’impresa di adeguare le esistenze iniziali dei beni nel bilancio in corso al 30 settembre 2023, con determinate condizioni e modalità di pagamento delle imposte.

Poi nel comma 86-87 riguarda la verifica della dichiarazione catastale per gli interventi di efficientamento energetico. Oltre al sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

Inoltre nel comma 88-90 aumenta la ritenuta d’acconto sui bonifici dal 8% all’11% e estende la ritenuta d’imposta sulle provvigioni a diversi rapporti, incluso quello degli agenti di assicurazione.

Poi nel comma 91 aumenta l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero per i residenti in Italia e stabilisce un’imposta sui prodotti finanziari detenuti all’estero.

Mentre nel comma 92 si introduce modifiche al TUIR riguardo alle cessioni a titolo oneroso, redditi da concessione in usufrutto e cessioni di metalli preziosi.

Poi nel comma 93 riguarda l’immatricolazione di veicoli provenienti dai territori di Città del Vaticano e San Marino. Questo richiedendo la presentazione del modello F24 con l’IVA assolta in occasione della prima cessione interna.

Mentre il comma 94-97 disciplina la compensazione dei crediti fiscali e contributivi, con alcune disposizioni per evitare il cumulo eccessivo di crediti.

Infine, il comma 98-101 introduce una disciplina transitoria in materia di contribuzione figurativa e contributi figurativi assimilati per gli anni 2023 e 2024.

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