Con Sentenza n. 226/1/09, depositata il 21 dicembre 2009, la CTP di Reggio Emilia ha stabilito che l’avviso di accertamento notificato agli eredi del de cuius, in presenza di un atto di rinuncia dell’eredità da parte di questi ultimi, non può ritenersi legittimo.
Secondo i giudici, con la rinuncia all’eredità, gli eredi sono completamente estranei al contenzioso, poiché tale atto è immediatamente efficace ed opponibile all’Amministrazione finanziaria, senza la necessità che decorra il termine di prescrizione per esercitare il diritto di accettazione (10 anni).
Tuttavia, resta fermo che, qualora durante il periodo di prescrizione (10 anni) gli eredi dovessero compiere atti qualificabili come accettazione dell’eredità, l’Agenzia delle Entrate potrà eseguire nei loro confronti l’azione di accertamento.
Fonte: www.seac.it
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