La Corte di Cassazione, con Sentenza 8 maggio 2006, n. 10535 ha affermato che il contenuto di un atto dell’Amministrazione Finanziaria prevale sulla denominazione da questa data all’atto stesso.
Nel caso di specie, il Fisco aveva emanato un avviso di liquidazione, che però secondo la Corte, nella sostanza era un vero e proprio accertamento. Infatti, l’atto non era stato emanato sulla base di una semplice ricognizione di dati, ma a seguito di indagini particolarmente complesse.
Si trattava quindi, nella sostanza, di un atto impositivo, e per questo il contribuente aveva la possibilità di definire la lite tramite condono.
Fonte: www.seac.it
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