Con Sentenza 24 settembre, n. 36687, la Corte di Cassazione ha affermato che il modello di pagamento F24 non deve essere considerato come un atto pubblico o un certificato amministrativo ma si configura quale attestato sul contenuto di atti, in quanto attestazione derivata dell’atto di versamento della contravvenzione di cui riporta gli estremi.
Secondo i giudici, infatti, il Mod. F24 svolge la funzione di quietanza dei pagamenti con “funzione liberatoria” del contribuente.
Pertanto, in caso di falsificazione materiale ad opera di un privato, si commette il reato punibile con la reclusione da uno a quattro anni (anziché da sei mesi a tre anni come previsto per la falsità di certificato).
Fonte: www.seac.it
Maggiori informazioni e approfondimenti sistematici ed esaurienti inviati direttamente alla vostra mail, acquista la circolare informativa fiscale