Con Sentenza 27 gennaio 2010, n. 1650, la Corte di Cassazione si è espressa ancora una volta in tema di accertamento.
Nello specifico, i giudici hanno disposto che il furto delle scritture contabili non impedisce all’Amministrazione finanziaria di effettuare l’accertamento induttivo; inoltre, nemmeno la denuncia del furto può essere ritenuta sufficiente ai fini del riconoscimento dei relativi costi.
In questo caso, pertanto, spetta al contribuente l’onere di provare la sussistenza dei fatti controversi.
Fonte: www.seac.it
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