Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 25 marzo 2016, è stato disposto il rinvio del termine per la trasmissione delle comunicazioni relative alle operazioni con soggetti residenti in Paesi a fiscalità privilegiata (cosiddetti “Paesi black list”).
Il termine per la presentazione di tali comunicazioni relative alle operazioni effettuate nel 2015, infatti, è stato differito al 20 settembre 2016.
Nel Provvedimento è ricordato che le comunicazioni in questione sono state introdotte dal Decreto Legge n. 40 del 25 marzo 2010.
Inizialmente, tali comunicazioni dovevano essere effettuate dai soggetti passivi Iva all’Agenzia delle Entrate, con cadenza mensile o trimestrale, con riferimento a tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi di importo superiore a 500 Euro effettuate e ricevute.
Il Decreto Legislativo n. 175 del 21 novembre 2014 ha previsto, successivamente, che le comunicazioni non fossero più mensili o trimestrali, ma annuali e che riguardassero soltanto le operazioni con valore complessivo superiore a 10.000 Euro.
Quanto ancora all’evoluzione della disciplina in materia, la Legge di Stabilità per il 2016 è intervenuta abrogando quelle disposizioni del TUIR che regolavano la deducibilità di componenti negative in relazione alle operazioni con imprese residenti o localizzate in Stati o territori con regimi fiscali privilegiati.
Il differimento del termine per la trasmissione di tali comunicazioni è stato disposto, in particolare, come precisato nel Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, per consentire ai contribuenti di passare più facilmente dalla comunicazione mensile e trimestrale a quella annuale.