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Principi Contabili
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1 Gennaio 1970

IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate – Bilancio a costi storici

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Stato patrimoniale

11 I valori dello prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria non ancora espressi nell’unità di misura corrente alla data di chiusura dell’esercizio sono rideterminati applicando un indice generale dei prezzi.

12 Gli elementi monetari non sono rideterminati perché essi sono già espressi nell’unità di misura corrente alla data di chiusura dell’esercizio. Gli elementi monetari sono rappresentati dal denaro posseduto e dalle voci i cui valori devono essere ricevuti o pagati in denaro.

13 Le attività e le passività contrattualmente legate a clausole di adeguamento dei prezzi, come i titoli e i prestiti indicizzati, sono rettificate secondo quanto previsto dall’accordo allo scopo di accertarne l’ammontare alla data di chiusura dell’esercizio. Tali valori sono iscritti a questo importo rettificato nello prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria rideterminato.

14 Tutte le altre attività e passività sono non monetarie. Alcuni elementi non monetari sono iscritti ai valori correnti alla data di chiusura dell’esercizio, quali il valore netto di realizzo e il fair value (valore equo); essi non vengono, di conseguenza, rideterminati. Tutte le altre attività e passività non monetarie vengono rideterminate.

15 La maggior parte degli elementi non monetari sono iscritti al costo o al costo al netto degli ammortamenti; quindi essi sono espressi ai valori correnti alla data della loro acquisizione. Il costo rideterminato o il costo al netto degli ammortamenti di ciascuno di questi elementi è determinato applicando al costo storico e agli ammortamenti accumulati la variazione di un indice generale dei prezzi intervenuta tra la data di acquisizione e la data di chiusura dell’esercizio. Ad esempio gli immobili, gli impianti e i macchinari, le rimanenze di materie prime e di merci, l’avviamento, i brevetti, i marchi e i beni analoghi sono rideterminati a partire dalla data del loro acquisto. Le rimanenze di semilavorati e di prodotti finiti sono rideterminate a partire dalla data alla quale sono sostenuti i costi di acquisto e di produzione.

16 Informazioni precise sulla data di acquisizione di immobili, impianti e macchinari possono non essere disponibili o accertabili. In questi rari casi può essere necessario, nel primo esercizio di applicazione del presente IFRS, utilizzare una stima professionale indipendente del valore dei beni quale criterio per la loro rideterminazione.

17 Un indice generale dei prezzi può non essere disponibile per gli esercizi per i quali il presente IFRS prevede la rideterminazione del valore di immobili, impianti e macchinari. In queste circostanze può essere necessario utilizzare una stima basata, per esempio, sulle fluttuazioni del tasso di cambio tra la valuta funzionale e una valuta estera relativamente stabile.

18 Alcuni elementi non monetari del bilancio sono iscritti a valori correnti a date differenti da quella di acquisizione o da quella di bilancio, quali immobili, impianti e macchinari che siano stati rivalutati a una data precedente. In questi casi i valori contabili sono rideterminati a partire dalla data della rivalutazione.

19 Il valore rideterminato di un elemento non monetario è ridotto, secondo quanto previsto dagli IFRS pertinenti, quando esso eccede il suo valore recuperabile. Ad esempio, i valori rideterminati di immobili, impianti e macchinari, avviamento, brevetti e marchi sono ridotti al valore recuperabile e i valori rideterminati per le rimanenze sono ridotti al valore netto di realizzo.

20 L’entità partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto può presentare il suo bilancio nella valuta di un’economia iperinflazionata. Il prospetto della situazione patrimoniale- finanziaria e il prospetto del conto economico complessivo di tale partecipata sono rideterminati secondo quanto previsto dal presente Principio al fine di determinare la quota dell’attivo netto e dell’utile (perdita) d’esercizio di pertinenza del soggetto titolare della partecipazione. Quando i valori rideterminati del bilancio della partecipata sono espressi in una valuta estera, essi devono essere convertiti al tasso di chiusura.

21 L’impatto dell’inflazione è normalmente compreso negli oneri finanziari. Non è corretto rideterminare il valore degli investimenti immobilizzati che sono stati finanziati mediante l’assunzione di prestiti e nemmeno capitalizzare la parte degli oneri finanziari che è diretta a compensare l’effetto dell’inflazione nello stesso periodo. Questa parte degli oneri finanziari è rilevata come costo di competenza dell’esercizio in cui viene sostenuto.

22 L’entità può acquistare beni a condizioni di pagamento differito e senza sostenere espliciti addebiti di interessi. Laddove non sia fattibile scindere il costo per gli interessi, tali attività sono rideterminate a partire dalla data del pagamento e non dalla data di acquisto.

23 [Eliminato]

24 All’inizio del primo esercizio di applicazione del presente IFRS i componenti del capitale proprio, eccetto gli utili portati a nuovo e le riserve di rivalutazione, sono rideterminati applicando un indice generale dei prezzi a partire dalle date alle quali i componenti sono stati conferiti o comunque ottenuti. L’eventuale riserva di rivalutazione sorta in un esercizio precedente viene eliminata. La rideterminazione degli utili portati a nuovo deriva dalla rideterminazione degli altri valori dello prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria.

25 Alla fine del primo esercizio e in quelli successivi tutti i componenti del capitale proprio sono rideterminati applicando un indice generale dei prezzi dall’inizio dell’esercizio o dalla data del conferimento, se successiva. Le variazioni del capitale proprio nell’esercizio sono illustrate secondo quanto previsto dallo IAS 1 Presentazione del bilancio.

 

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