NULL
Novità Irpef - Ires
30 Settembre 2016

Patent Box: applicabile ai marchi in corso di registrazione, ma occorre prudenza

Scarica il pdf

“Patent Box”. Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione n. 81 del 27 settembre 2016.

Il caso sottoposto all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate tramite interpello riguarda una società per azioni esercente attività bancaria a livello internazionale. Tale società utilizza un marchio d’impresa per il quale intende richiedere la tassazione agevolata prevista dalla disciplina del “Patent Box”. L’istante ha, quindi, presentato, il 23 dicembre 2015, il modello per esercitare l’opzione per tale regime di tassazione. Ha, successivamente, in data 31 dicembre 2015, inoltrato istanza di accesso alla procedura di accordo preventivo.

La società istante ha precisato che il marchio d’impresa utilizzato è stato oggetto di diverse domande di registrazione a livello nazionale ed a livello comunitario, ma che tali domande di registrazione sono state oggetto di opposizione da parte di società europee titolari di registrazioni anteriori. I procedimenti di opposizione sono ancora pendenti. Le parti si stanno comunque accordando per permettere ai marchi di coesistere, in quanto utilizzati in contesti diversi e, quindi, non confondibili.

Il marchio utilizzato dalla società istante, pertanto, è un marchio in corso di registrazione che, in quanto tale, potrebbe rientrare nell’ambito dei beni immateriali per i quali è prevista l’applicazione del regime agevolato del “Patent Box”. Sussiste comunque una condizione di incertezza a causa dell’esistenza dei procedimenti di opposizione suddetti.

L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che la Legge di Stabilità per il 2015 ha previsto il regime di tassazione agevolata del “Patent Box” per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetti da copyright, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, da processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

L’agevolazione consiste in una parziale detassazione dei redditi in questione ed è riservata ai soggetti titolari di redditi d’impresa (anche soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia purché residenti in Paesi con i quali è in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e purché vi sia un effettivo scambio di informazioni) che svolgono attività di ricerca e sviluppo.

L’Agenzia delle Entrate ha anche ricordato che le disposizioni di attuazione del regime del “Patent Box” sono state inserite nel Decreto emanato dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il 30 luglio 2015.

Tra le disposizioni contenute in tale Decreto Interministeriale vi sono quelle che individuano i beni per i quali è possibile accedere al regime agevolato. Tra tali beni, sono indicati espressamente i marchi d’impresa, registrati o in corso di registrazione.

Una Circolare dell’Agenzia delle Entrare del 7 aprile 2016 è intervenuta a fornire alcuni chiarimenti, tra i quali ce n’è uno che riguarda proprio i marchi d’impresa in corso di registrazione: in questo caso, rilevano le domande di registrazione dei marchi presentate presso gli Uffici competenti. La prova del deposito della domanda può essere fornita mediante la produzione della ricevuta rilasciata dall’Ufficio presso il quale è stata depositata la domanda di registrazione.

Per quanto riguarda il caso specifico trattato nella Risoluzione, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto che vi sono le condizioni per l’applicazione del regime di tassazione agevolata, in quanto la società istante ha regolarmente fornito le ricevute di avvenuto deposito del marchio presso gli Uffici competenti nazionali e comunitari.

L’Agenzia delle Entrate ha, però, anche invitato l’istante a segnalare qualsiasi evento che possa determinare la mancata registrazione del marchio ed, in particolare, l’esito positivo del procedimento di opposizione che determinerebbe il rigetto della richiesta di registrazione del marchio.

Articoli correlati
19 Aprile 2024
APE sociale 2024: cos’è?

L’APE sociale è un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS, entro...

19 Aprile 2024
Codici per versare la sostitutiva per le cripto attività dei residenti

I soggetti residenti che detengono cripto-attività ora hanno a disposizione nuovi...

19 Aprile 2024
Proroga Dac 7 per le piattaforme online

La scadenza della Dac 7 originariamente fissata al 31 gennaio è stata estesa per...

Affidati ad un professionista
Richiedi una consulenza con un nostro esperto