Con un Comunicato Stampa del 17 settembre 2017, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato la pubblicazione di una nuova guida dedicata ai lavoratori italiani all’estero.
Nella guida sono illustrati i punti più rilevanti della disciplina in materia con riferimento sia a coloro che lavorano all’estero, ma hanno la residenza ancora in Italia, sia a coloro che sono iscritti all’Aire.
Un intero capitolo è destinato, inoltre, ai chiarimenti per coloro che non sono iscritti all’Aire e non hanno presentato la dichiarazione dei redditi in Italia per gli anni precedenti. A tal proposito, si ricorda che la regola generale prevede che tutti i cittadini italiani che lavorano all’estero e che non sono iscritti all’Aire si considerano fiscalmente residenti in Italia e devono presentare ogni anno la dichiarazione dei redditi, pagando le imposte sui redditi ovunque prodotti.
Nella Manovra correttiva del 2017 è stata introdotta la possibilità per i contribuenti inadempienti (in quanto non hanno presentato la dichiarazione dei redditi in Italia) di non perdere il diritto al credito per le imposte pagate all’estero a titolo definitivo. Fino al 30 settembre 2017, infatti, possono presentare domanda di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, indicando i redditi di lavoro dipendente o di lavoro autonomo non dichiarati in precedenza in Italia.
Nel caso in cui i cittadini italiani non iscritti all’Aire abbiano presentato la dichiarazione dei redditi in Italia, ma non abbiano indicato i redditi prodotti all’estero, sarà possibile, invece, presentare una dichiarazione integrativa, così da non perdere il diritto di usufruire della detrazione delle imposte pagate all’estero.