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6 Maggio 2016

Istanze di Patent Box: ripartita la gestione tra le Direzioni dell’Agenzia delle Entrate

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Con un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 6 maggio 2016, è stata ripartita tra diverse articolazioni dell’Agenzia medesima la gestione delle istanze di accesso alla procedura di accordo preventivo relativa all’utilizzo dei beni immateriali, ossia delle cosiddette “istanze di Patent Box”.

La ripartizione si è resa necessaria a causa dell’elevato numero di istanze presentate successivamente all’emanazione del Provvedimento del 1° dicembre 2015, con il quale sono state definite le modalità di accesso alla procedura in questione.

In particolare, per le istanze di accordo preventivo presentate da soggetti titolari di redditi d’impresa che hanno un volume d’affari o un ammontare di ricavi, indicato nell’ultima dichiarazione, pari o superiore a 300.000.000 di Euro, sarà competente la Direzione Centrale Accertamento, Settore Internazionale, Ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali. La competenza è così individuata indipendentemente dal domicilio fiscale dei contribuenti che presentano l’istanza di accordo preventivo.

Per le istanze di accordo preventivo presentate, invece, dai soggetti titolari di redditi d’impresa che, alla data di presentazione dell’istanza, hanno domicilio fiscale nelle Regioni italiane e nel territorio delle Province di Trento e Bolzano ed un volume d’affari o un ammontare di ricavi, risultante dall’ultima dichiarazione, inferiore a 300.000.000 di Euro, la competenza è delle rispettive Direzioni Regionali e delle Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano.

Le istanze presentate in precedenza verranno trasmesse dagli Uffici dell’Amministrazione finanziaria alle articolazioni competenti in base a tale Provvedimento. L’eventuale documentazione integrativa dovrà essere inviata dai contribuenti alle articolazioni dell’Agenzia delle Entrate ora riconosciute come competenti.

Nel Provvedimento è, altresì, precisato che il dato da considerare ai fini della corretta individuazione della Direzione alla quale presentare l’istanza di accordo è il maggiore tra il volume d’affari e l’ammontare dei ricavi.

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