La Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 12764 del 19 giugno 2015, ha affermato che la motivazione della decisione della Commissione Tributaria Regionale, impugnata dall’Agenzia delle Entrate, risultava del tutto insufficiente, in quanto non è possibile desumere l’effettività di finanziamenti infruttiferi di soci, ed escluderne la natura di ricavi in nero, soltanto sulla base dell’affermata capacità di spesa dei soci medesimi.
L’asserita disponibilità di liquidità da parte dei soci, infatti, secondo la Cassazione, non è sufficiente a dimostrare l’effettività del finanziamento. Nel caso specifico, non era stata fornita alcuna prova concreta dell’effettività degli apporti e della provenienza delle somme versate, nonostante tra le entrate di cassa delle società del gruppo oggetto di accertamento erano registrate ingenti somme riconducibili a finanziamenti infruttiferi dei soci.