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Novità Irpef - Ires
29 Aprile 2016

Due per mille alle associazioni culturali: tutte le regole in un Decreto

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Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato il 21 marzo 2016 di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ed il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 aprile 2016, è stata definita la disciplina dei criteri per la destinazione del due per mille dell’Irpef alle associazioni culturali (novità introdotta dalla Legge di Stabilità per il 2016).

All’articolo 1 del Decreto sono individuati i soggetti che hanno diritto al due per mille. Si tratta delle associazioni che, secondo il proprio atto costitutivo o statuto, hanno la finalità di svolgere e/o promuovere attività culturali e che risultano esistenti da almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda per accedere al riparto del due per mille.

Le associazioni ammesse vengono iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. A tal fine, le associazioni dovevano presentare istanza di iscrizione entro il 10 aprile 2016, esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura accessibile dal sito internet del Ministero dei Beni culturali.

Alla domanda di iscrizione, deve essere allegata una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente richiedente, che attesti il possesso dei requisiti prescritti dalla normativa, ed una relazione sintetica descrittiva dell’attività di promozione di attività culturali svolta negli ultimi cinque anni.

Le scadenze successive sono:

  • entro il 30 aprile 2016, il Ministero redige l’elenco delle associazioni ammesse. Per ciascuna associazione ammessa sono indicati la denominazione, la sede ed il codice fiscale. L’elenco è pubblicato sul sito internet del Ministero.
  • entro il 10 maggio 2016, i legali rappresentanti delle associazioni richiedenti possono chiedere la rettifica di eventuali errori di iscrizione;
  • entro il 31 maggio 2016, il Ministero trasmette gli elenchi definitivi dei soggetti ammessi e degli esclusi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la pubblicazione sul suo sito internet e trasmette tali elenchi all’Agenzia delle Entrate per la determinazione degli importi spettanti a ciascuna associazione in base alle scelte effettuate dai contribuenti.

Il secondo articolo del Decreto regola la destinazione del due per mille.

Già nel 2016, ciascun contribuente, all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi, potrà effettuare la scelta di destinare il due per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche in favore di una delle associazioni ammesse al riparto.

Per effettuare la scelta, è necessario indicare il codice fiscale dell’associazione alla quale si desidera destinare il due per mille dell’Irpef. Occorre, inoltre, apporre la propria firma nell’apposito riquadro. Nel Decreto, è precisato che gli importi relativi alle scelte prive di indicazione del codice fiscale o con l’indicazione di un codice fiscale errato o riferibile ad un soggetto non inserito nell’elenco delle associazioni ammesse sono ripartiti in proporzione al numero complessivo delle scelte ottenute da ciascuna associazione con l’indicazione del codice fiscale corretto.

Inoltre, ogni contribuente può indicare una sola associazione culturale come destinataria del due per mille della propria Irpef.

Nel Decreto sono presenti ulteriori disposizioni relative al riparto del due per mille (articolo 3), alla rendicontazione (articolo 4) ed alle modalità ed ai termini per il recupero delle somme (articolo 5).

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